La vendemmia:
cosa sapere e come farla

La guida di Agriarte in attesa della vendemmia 2022

 

La vendemmia è l’appuntamento annuale più importante per qualsiasi azienda vinicola. Un momento molto atteso, che deve essere gestito al meglio perché il minimo errore potrebbe compromettere la qualità del risultato finale.

In questo articolo faremo un’approfondita panoramica sulla vendemmia: scopriremo il significato, le fasi, il periodo e le metodologie utilizzate.

Vendemmia: qual è il suo significato

 

 La vendemmia è il momento dell’anno in cui si raccoglie l’uva che verrà poi utilizzata per fare il vino. L’etimologia risale al latino e letteralmente è la composizione della parola vinum, ossia vino, e demere, ossia raccogliere: quindi il significato di vendemmia originale è proprio quello di raccogliere l’uva.

Tuttavia, la valenza culturale e sociale di questo momento è molto più ampia: vendemmiare era un appuntamento che riuniva tutta la comunità contadina, durante il quale uomini e donne lavoravano per lo stesso scopo, collaborando. E quando arrivava il momento di pranzare, era una vera festa per tutti. 
Oggi il significato profondo di vendemmia come rituale si è un po’ perso, ma rimane il fatto che si tratta di un passaggio fondamentale per qualsiasi viticoltore.

In quale periodo avviene la vendemmia (e perché)

 

Il periodo della vendemmia cambia a seconda delle uve e del territorio. Nel nostro emisfero, possiamo comunque collocarlo tra agosto e novembre, mentre nella parte sud del mondo si vendemmia tra febbraio ed aprile.

In questo periodo dell’anno infatti le uve sono mature: acidi e zuccheri sono nel rapporto ideale per il vino che poi verrà prodotto, mentre i tannini sono al giusto grado di maturazione ed evoluzione.

Oltre alle caratteristiche peculiari dell’uva, a incidere sul periodo delle vendemmia c’è anche il fattore geografico: nelle zone più calde e torride, la maturazione arriva prima che nelle aree con un clima più fresco e secco.

Le fasi della vendemmia

La vendemmia si compone di diverse fasi e dura infatti qualche giorno, in cui ci si dedica unicamente a questa attività.
Ecco quali sono tutte le fasi della vendemmia e in cosa consistono.

Raccolta delle uve

La raccolta dei grappoli è la prima fase: con la raccolta manuale, le uve vengono tagliate con forbici specifiche e private delle foglie; con la raccolta manuale, se ne occupa la vendemmiatrice. I grappoli vengono poi adagiati in delle cassette per essere trasportati.

Pigiatura dell’uva

In questa fase si procede prima alla separazione degli acini d’uva dai raspi e poi alla pigiatura vera e propria: l’obiettivo è fare in modo che la parte liquida dell’uva, dove si trovano gli zuccheri, venga a contatto con i lieviti. A seconda del vino che si vuole ottenere, la pigiatura viene eseguita in modo più o meno soffice.

Fermentazione del mosto

Il mosto ottenuto con la pigiatura viene poi versato in delle grandi vasche, dove rimane a fermentare, in modo diverso a seconda che si voglia ottenere un vino bianco, rosso o rosato. Successivamente, si procede con la rifermentazione del mosto e l’invecchiamento.

Il vino viene poi sottoposto a diversi travasi, alla filtrazione e poi all’affinamento, che può durare da qualche settimana a qualche anno. L’affinamento può avvenire in recipienti di legno più o meno grandi.
Solo a questo punto, il vino è pronto per essere imbottigliato.

Vendemmia meccanica e manuale: come farla?

Se un tempo la vendemmia veniva eseguita completamente a mano, oggi impiegare i mezzi meccanici è praticamente la norma. Tuttavia, esistono situazioni particolari in cui la vendemmia manuale è ancora consigliabile.

Scopriamo le differenze e quale metodo privilegiare.

La vendemmia meccanica

La vendemmia meccanica è oggi la più diffusa.

Le nuove tecnologie permettono infatti di eseguire il raccolto delle uve in modo più rapido, efficiente e con risultati ottimali. Inoltre, si tratta del sistema più economico e che assicura ai viticoltori di poter vendemmiare in qualsiasi condizione atmosferica: questo aspetto è importante perché, per un vino di qualità migliore, le uve dovrebbero essere raccolte in un arco temporale non troppo prolungato e, nel caso della vendemmia manuale, non sempre questo è possibile.
Poter contare su macchine vendemmiatrici altamente precise ed efficienti è quindi il modo migliore per ottimizzare tempi e risorse in vigna, senza tuttavia incidere sulla qualità. La vendemmia meccanica, se eseguita a regola d’arte e con macchinari tecnologicamente avanzati, è in grado infatti di preservare al meglio l’integrità e la qualità delle uve.

La vendemmia manuale

La vendemmia manuale, seppure sia un momento ancora dotato di grande fascino, non è adatta alle vigne di grandi dimensioni perché sarebbe impossibile raccogliere tutta l’uva nell’arco di un breve periodo di tempo. Si tratta inoltre di una scelta poco vantaggiosa in termini economici, che mediamente costa tre volte di più rispetto ad una vendemmia meccanica.

Tuttavia, in alcuni casi risulta indispensabile procedere con la vendemmia manuale.

Per esempio, per tutti i vini di alta qualità che necessitano di una selezione dei migliori grappoli già dalla vigna, oppure per i vini dolci per i quali l’uva deve stare appesa o distesa nei solai per permettere la concentrazione degli zuccheri.
Inoltre, ci sono molte vigne in cui le condizioni del suolo e le caratteristiche stesse del vigneto rendono difficile l’utilizzo di macchine vendemmiatrici: per esempio la pendenza degli appezzamenti, i terrazzamenti o la mancanza di strade d’accesso.

Quale scegliere

Scegliere tra vendemmia manuale e meccanica dipende quindi innanzitutto dalla tipologia di vino che si produce e dalle caratteristiche della vigna.

Nella maggior parte delle situazioni, la vendemmiatrice meccanica è la soluzione migliore perché più efficiente, economica e rapida. La vendemmia manuale invece è indicata per le situazioni in cui la qualità è l’integrità delle uve devono essere impeccabili: il vendemmiatore, infatti, selezionerà solo i grappoli migliori, cosa che è impossibile per una macchina.
Spesso, l’opzione migliore è una vendemmia meccanica affiancata, in casi specifici, da un sapiente lavoro manuale ad opera di vendemmiatori esperti e qualificati. In questo modo si hanno i vantaggi dell’una e dell’altra tecnica.

A chi rivolgersi per la vendemmia

Agriarte è al fianco di produttori e viticoltori di tutta Italia: ci occupiamo della vendemmia e di molti altri lavori in vigna per alcune delle principali aziende vinicole italiane.

Per svolgere le operazioni di raccolta delle uve durante la vendemmia, disponiamo di macchinari di nuova generazione, efficienti e funzionali. Questi vengono gestiti da vendemmiatori esperti e qualificati che, qualora la situazione lo richiede, sono in grado di eseguire le operazioni anche manualmente.

Se vuoi saperne di più sui servizi che offriamo e sul modo in cui ci occupiamo della vendemmia, contattaci.